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PIETRO ALESSANDRO TROVATO, nato ad
Acireale (prov. CT) il 16 settembre 1972 attualmente vive e lavora a Catania.
Sebbene
dimostrando, sin dai suoi primi anni di vita, un forte interesse per le
discipline artistiche si diploma allIstituto Tecnico per geometri di Acireale,
successivamente frequenta l'Accademia di Belle Arti di Catania, conseguendo nel
1998 la laurea in Pittura con il massimo dei voti, discutendo con il relatore,
il critico darte, Paolo Giansiracusa una tesi sperimentale: I macchiaioli
siciliani.
All’inizio
della sua carriera pittorica aderisce alla pittura figurativa, passando dopo
allo studio dell’informale e del concettuale, per poi ritornare ad un
figurativo che ritrae per lo più donne in uno stile futurista. In seguito con
lo studio delle opere classiche, approfondendo la conoscenza delle tecniche
antiche, inizia un nuovo percorso che va tra l’iperrealismo e il realismo.
Incessante
è il suo continuo interesse per la ricerca di nuove tecniche pittoriche.
Così
scrive il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, illustrando le opere
e la pittura di Pietro Alessandro Trovato nel periodo della sua formazione
artistica: “Uno stile di intonazione
classicistica con venature barocche in una sorta di visionarismo iperrealistica
che reinterpreta il realismo Esistenziale della Milano tra la metà degli anni
cinquanta e la fine degli anni sessanta. Seppur con tematiche e stili distanti
dalle occupazioni delle terre e dalle lotte nel mondo, e dai grandi temi
populisti, Pietro Alessandro Trovato si riferisce alla teoria dei possibili
modi di essere dell’esserci, considerati astrattamente come puri a priori, e li
tratta, al pari di angelo Maynardi Araldi, con pronunce cromatiche ancora più
antiche: quelle della stilleven fiamminga….
I soggetti dipinti affascinano per le trasparenze, i riflessi, i
contorni nitidi, per la precisione dei dettagli che provocano nell’osservatore
la sensazione di osservare un mondo percepito con naturale espressione
evocativa.”
Il
critico d’arte Paolo Levi lo definisce pittore iperrealista, e così
l’introduce: “L’intenso iperrealismo di
Pietro Alessandro Trovato è suggestivo, emozionate, immenso nella sua
perfezione. Spesso l’iperrealismo risulta essere solo una mera rappresentazione
della realtà, addirittura alle volte patinata, ma in questo caso non è così,
perché c’è qualcosa nei suoi soggetti, nella scelta dell’inquadratura e nelle
strutture cromatiche che rendono la luce unica, che fanno del suo iperrealismo
un’esperienza altra da noi, un’esperienza artistica emozionante. Un talento
autentico, puro che trova la sua traduzione in un linguaggio segnico vitale e
brillante. Pietro Alessandro Trovato inquadra attimi di una quotidianità
attraverso una narrazione minimale. L’attenzione estetica nel produrre oggetti
di uso comune, ne annulla la sostanziale banalità, liberando l’intrinseca
poesia insita nelle cose che ci circondano. Lavorando con olio su tela egli
dimostra capacità tecniche d’indiscutibile rigore, mostrando di ben conoscere i
segreti della luce, delle sfumature, della riproduzione minuziosa dei dettagli,
dove è proprio la loro accuratezza ad annunciare l’indubbio carattere
visionario della rappresentazione”.
Il
critico d’arte Stefania Bison descrivendo le opere dell’artista così si esprime:
“Accostarsi alle opere Pietro Alessandro
Trovato significa trovarsi di fronte alla competenza tecnica. E, nella
molteplicità di linguaggi e sperimentazioni che l’arte contemporanea produce, è
una coniugazione quanto mai rara. La sua è una poetica che si è evoluta, e messa
alla prova, nel corso degli anni, arrivando in questi ultimi dipinti a un
raffinato gioco del “togliere”, volto a ricercare in profondità l’essenza
dell’oggetto e della materia. Ed ecco, dunque, che sulle sue tele si manifesta
una potente coesione fra l’armonia meditata delle forme e le variazioni impercettibili
dei colori, in una gamma spettacolare di variazioni tonali. Una pittura che
cerca, e trova, la raffinata trasparenza del vetro, le variazioni cromatiche
della buccia di un frutto o di un ortaggio, le pieghe appena accennate della
tovaglia, che si scaglia in un fondo neutro e monocromatico. Composizioni che
sfruttano l’arditezza del mezzo grafico e le vibrazioni del colore, dove
convivono l’oggettività del reale quotidiano, e la soggettività dello sguardo e
della mano del pittore. Un connubio perfetto, frutto della grazia e sapienza di
un artista giovane, ma antico nell’animo, che ben sa scandagliare le infinite
potenzialità della forma e del colore.”
Numerose
sono le mostre personali e collettive a cui ha partecipato dal 1992 ad oggi.
Le
ultime sono:
2014
nei mesi di giugno/luglio, al Palazzo Platamone - Palazzo della Cultura di
Catania, con il patrocinio del Comune di Catania, è stata allestita la mostra
personale di pittura "Realtà e
Iperrealismo". Successivamente da luglio a novembre la mostra è stata
ospitata presso il Grand Hotel Minareto di Siracusa.
2015,
nel mese di maggio ha partecipato alla prima edizione di “Romart 2015 – Biennale internazionale di Arte e Cultura” con il
patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma.
2015,
nel mese di giugno, la mostra personale “Procedo,
laddove non comprendo”, promossa dal Comune di Palermo e tanto voluta e
curata dal critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, è stata ospite alla
Ex Fonderia Oretea e successivamente trasferita alla Mondadori di Palermo.
Nel
mese di settembre 2015 ha
partecipato all’esposizione “Summer
Exhibiton - New Artist Fair“
tenutasi a Londra presso The Old Truman Brewery.
Nel
mese di novembre 2015 il critico Paolo Battaglia La Terra Borgese con il
patrocinio del Comune di Palermo e con il patrocinio dell’Unesco, ha pubblicato
il libro dal titolo “In viaggio con Dante“
interamente dedicato all’arte pittorica di Pietro Alessandro Trovato. Il libro è stato presentato con il patrocinio
dell’Unesco e del comune di Palermo nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni,
e poi a dicembre a Catania nella sala Pinacoteca del Museo Diocesano.
Nel
mese di febbraio 2016 ha
partecipato alla mostra mercato d’arte “Contemporary
Art Talent Show” di Genova.
Nel
mese di aprile 2016 ha
partecipato alla mostra collettiva “Colloquia
Aedificare” a cura del critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese
presso Mondadori Center di Palermo con il patrocinio del Ministero dello
Sviluppo Economico e del Comune di Palermo.
Nel
mese di maggio 2016 ha
partecipato a “Art Shopping Salon International
d’Art Contemporain” tenutasi a Parigi al Carrousel du Louvre.
Nel
mese di settembre 2016 ha
partecipato all’esposizione “Summer
Exhibiton - New Artist Fair“
tenutasi a Londra presso The Old Truman Brewery.
Nei
mesi da settembre ad ottobre 2016
ha partecipato alla mostra internazionale d’arte
contemporanea “Premio Arte Roma”
presso lo Stadio di Domiziano piazza Navona – Roma.
Nel
mese di gennaio 2017 ha
partecipato alla mostra collettiva “Esplicitazioni
creative”, presso il museo Emilio Greco di Catania, curata dal critico
Fortunato Orazio Signorello, promossa dall’Accademia Federiciana e con il
patrocinio del Comune di Catania. Nell’occasione gli è stato conferito il
premio “Sicily Vision Art”.
Nel
mese di marzo 2017 ha
partecipato a Palermo alla prima edizione “Biennale
Internazionale d’Arte del Mediterraneo” dove gli è stato conferito il
premio “MeArt - migliore opera
iperrealista”.
Nel
mese di aprile 2017 ha
partecipato alla mostra collettiva “Vitalismi
stilistici”, presso il museo Emilio Greco di Catania, curata dal critico
Fortunato Orazio Signorello, promossa dall’Accademia Federiciana e con il
patrocinio del Comune di Catania.
L’opera “Bellini” fa parte della collezione
permanente del Museo Civico di Arte Moderna di Palazzo Giandalia, Comune di
Castronovo di Sicilia (PA).
Molte
opere sono state pubblicate in diversi cataloghi, libri e riviste d’arte.
Numerose opere sono state vendute in Italia ed all’estero: Inghilterra,
Messico, Grecia, Svizzera. Ha realizzato, su commissione, diversi ritratti, tra
cui il ritratto del soprano greco, di fama internazionale, Dimitra Theodossiou.
Dal
2014 organizza corsi di formazione artistica e segue numerosi allievi nel loro
percorso artistico.